Onere della prova del pregiudizio alla parte conforme, ai fini della fiscalizzazione dell’abuso

04 Feb 2025
4 Febbraio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che l’onere di dimostrare in modo rigoroso il pregiudizio per la parte conforme spetta al destinatario dell’ordine di demolizione.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Istanza di fiscalizzazione dell’abuso edilizio e preavviso di rigetto

04 Feb 2025
4 Febbraio 2025

Il TAR Veneto ha annullato un diniego di fiscalizzazione dell’abuso, per non aver il Comune emesso in precedenza il preavviso di rigetto.

In effetti, il privato era riuscito a dimostrare il pregiudizio per la parte conforme, in caso di effettiva demolizione.

Il TAR ha comunque osservato che, decidendo diversamente, si arriverebbe alla non condivisibile conclusione per cui le garanzie partecipative del privato, che ben possono essere del tutto pretermesse nella fase di emanazione dell’ordine demolitorio, non troverebbero adeguata tutela nemmeno nella successiva fase di fiscalizzazione dell’abuso, connotata – a differenza dell’ordine di demolizione – dall’esercizio di una discrezionalità tecnica, volta a verificare se la piana esecuzione dell’ordine demolitorio possa (o no) determinare un pregiudizio statico per le parti regolarmente assentite.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Ordinanza di demolizione e fiscalizzazione dell’abuso ex art. 33, co. 2 d.P.R. 380/2001

04 Feb 2025
4 Febbraio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che l’applicabilità o no della cd. fiscalizzazione dell’abuso ex art. 33, co. 2 T.U. edilizia può essere decisa dal Comune solo nella fase esecutiva dell’ordine di demolizione e non prima, sulla base di un motivato accertamento tecnico.

La mancata valutazione della possibile applicazione della sanzione pecuniaria sostitutiva non può costituire un vizio dell’ordine di demolizione ma, al più, della successiva fase riguardante l’accertamento delle conseguenze derivanti dall’omesso adempimento al predetto ordine di demolizione e della verifica dell’incidenza della demolizione sulle opere non abusive.

In sintesi, la verifica ex art. 33, co. 2 cit. va compiuta su segnalazione della parte privata durante la fase esecutiva, e non dal Comune procedente all’atto dell’adozione del provvedimento sanzionatorio.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Ordinanza di demolizione: la valutazione della possibile fiscalizzazione non è un suo requisito di validità

04 Feb 2025
4 Febbraio 2025

Il TAR Veneto ha affermato che la valutazione in ordine alla fattibilità pratica e giuridica della demolizione, tale cioè da escludere pregiudizi alla parte dell’edificio eseguita in conformità, costituisce un’eventualità da apprezzare nella fase esecutiva, successiva alla disposta ingiunzione. La possibilità di sostituire la demolizione con la sanzione pecuniaria viene, infatti, valutata in un secondo momento, successivo ed autonomo rispetto alla diffida a demolire, ossia quando il privato non ha ottemperato spontaneamente alla demolizione. Conseguentemente, l’esito negativo ovvero eventualmente superficiale di tale valutazione non può costituire un vizio dell’ordine di demolizione, ma al più della fase di esecuzione in danno.

Post di Alberto Antico – avvocato

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La fiscalizzazione dell’abuso ex art. 34 T.U. edilizia (nel testo antecedente al cd. decreto Salva casa)

04 Feb 2025
4 Febbraio 2025

Il TAR Veneto ha offerto una pregevole ricostruzione dell’istituto.

All’esito, il TAR ha dichiarato la legittimità di un’ordinanza di pagamento della sanzione pecuniaria alternativa alla demolizione delle opere edilizie abusive, ai sensi dell’art. 34, co. 2 d.P.R. 380/2001, destinata dal Comune all’ex socio della società che a suo tempo aveva ottenuto il PdC.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Il ruolo (da ridimensionare?) della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi in seno alla Presidenza del Consiglio

04 Feb 2025
4 Febbraio 2025

Il TAR Catania ha affermato che la Commissione svolge una funzione consultiva in materia di accesso ai documenti amministrativi e le sue decisioni non sono vincolanti per la P.A., pur costituendo un avviso particolarmente qualificato. Nemmeno il G.A. è ovviamente vincolato dalla decisione della Commissione. Il parere della Commissione, in quanto tale, non si consolida in caso di mancata impugnazione, proprio in quanto esso presenta natura endoprocedimentale e non provvedimentale.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Salva casa: sulla determinazione dell’oblazione ex art. 36 bis, commi 5 e 5-bis, DPR 380/2001

03 Feb 2025
3 Febbraio 2025

Sulla entità dell’oblazione, in particolare nel caso di SCIA, le linee guida rimandano alle “prassi applicative già in uso” per il calcolo della sanzione prevista dal previgente art. 37.

Probabilmente il Ministero si è accorto che la norma è scritta molto male e che l’intento era forse quello di riproporre il meccanismo sanzionatorio precedente (pur con diversi limiti inferiori e superiori), ma l’interpretazione che dà del nuovo art. 36 bis è del tutto opinabile, in quanto il tenore letterale della norma è ora ben diverso.

Mentre prima la sanzione era stabilita dal responsabile del procedimento in relazione all’aumento del valore venale ottenuto con l’intervento abusivo, quindi era legittimo stabilirla in percentuale rispetto al plusvalore stabilito dall’Agenzia del Territorio, ora la norma dice letteralmente che l’oblazione è pari al doppio dell’aumento del valore venale. E’ vero, il responsabile del procedimento la deve determinare, ma può farlo solo all’interno di un minimo e un massimo, non (come invece dicono le linee guida) in una percentuale del plusvalore determinato dell’agenzia del territorio (o meglio, del doppio di questo valore).

Non avrebbe alcun senso stabilire il doppio di qualcosa se poi il responsabile del procedimento ne dovesse applicare una percentuale a piacere: sarebbe uguale stabilire una percentuale doppia dell’aumento di valore non raddoppiato.

Pertanto, l’unica interpretazione coerente con la norma è, a mio avviso, la seguente: i margini di manovra per il responsabile del procedimento sono dati dal minimo e dal massimo, in relazione alla conformità o meno dell’abuso alle norme vigenti al momento della sua esecuzione: in pratica, una volta che l’Agenzia del Territorio stabilisce l’aumento di valore, il responsabile del procedimento non può che determinare la sanzione in questo modo:

  1. a) se sussiste la doppia conformità:

doppio del valore inferiore a € 516 = oblazione € 516     

doppio del valore compreso tra € 516 e € 5.160 = oblazione pari a quanto stabilito dall’A.T.

doppio del valore superiore a € 5.160 = oblazione € 5.160

  1. b) se non sussiste la doppia conformità:

doppio del valore inferiore a € 1.032 = oblazione € 1.032

doppio del valore compreso tra € 1.032 e € 10.320 = oblazione pari a quanto stabilito dall’A.T.

doppio del valore superiore a € 10.320 = oblazione € 10.320

Quanto all’ipotesi del pagamento in due fasi (prima il minimo edittale e poi, una volta stabilita l’intera sanzione, il conguaglio) e la conseguente formazione del titolo “valido ma non efficace”, viene da chiedersi quale sia il senso di ottenere un simile titolo non spendibile “per dimostrare lo stato legittimo in occasione di una successiva pratica edilizia ovvero in occasione di trasferimento della proprietà dell’immobile”, dal momento che la sanatoria, nella quasi totalità dei casi, viene richiesta esattamente per quei motivi.

Post dell'arch. Stefano Anzanello - Funzionario comunale

Salva Casa col testo delle linee guida a fronte

03 Feb 2025
3 Febbraio 2025

Pubblichiamo un raffronto, predisposto dall'avvocato Alberto Antico, tra il  testo del d.P.R. 380/2001 (con le modifiche introdotte dal decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2024, n. 105)  e i chiarimenti contenuti nelle Linee guida:

T.U. edilizia e Linee guida Salva casa

Le linee guida ufficiali del governo sul decreto Salva Casa

03 Feb 2025
3 Febbraio 2025

https://www.mit.gov.it/linee-guida-dl-salva-casa

La modulistica necessaria per lo svolgimento delle procedure valutative in materia di VINCA definite col Regolamento regionale n. 4/2025.

03 Feb 2025
3 Febbraio 2025

https://www.regione.veneto.it/web/vas-via-vinca-nuvv/modulistica-regolamento

Segnaliamo altresì la Deliberazione della Giunta Regionale n. 28 del 14 gennaio 2025, recante "Approvazione delle condizioni d'obbligo, dei formulari (format proponente e format valutatore) e delle declaratorie previste per le procedure valutative in materia di VINCA. Legge regionale n. 12/2024, art. 17. Regolamento regionale n. 4/2025".

https://bur.regione.veneto.it/BurvServices/Pubblica/DettaglioDgr.aspx?id=547618

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