SCIA edilizia e istanza di acquisizione degli atti di assenso necessari

12 Dic 2024
12 Dicembre 2024

Il TAR Veneto ha offerto un’applicazione dell’art. 23-bis, co. 2 d.P.R. 380/2001, secondo cui qualora l’interessato abbia depositato una SCIA e una contestuale istanza di acquisizione degli atti di assenso necessari all’intervento edilizio, l’inizio dei lavori può avvenire solo dopo la comunicazione da parte dell’Autorità procedente dell’avvenuta acquisizione di tutti i necessari atti di assenso.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

La SCIA in sanatoria ex art. 37 T.U. edilizia

12 Dic 2024
12 Dicembre 2024

Il TAR Veneto ha ricordato che anche ai fini della SCIA in sanatoria è necessario, ai sensi dell’art. 37, co. 4 d.P.R. 380/2001 (nel testo antecedente alla riforma del cd. decreto Salva Casa), che le opere siano conformi sia alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente alla data di realizzazione dell’abuso, sia a quella in vigore alla data di presentazione della pratica edilizia.

Inoltre, l’intervento edilizio va valutato nei termini in cui è stato già realizzato e non già in relazione a possibili ulteriori modifiche progettuali.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

SCIA in sanatoria ex art. 37 T.U. edilizia e PGRA

12 Dic 2024
12 Dicembre 2024

Il TAR Veneto – con riferimento ad un immobile che il Piano di gestione del rischio alluvioni (PGRA) classificava in zona di Pericolosità 2 (pericolosità media) e Rischio 3 (rischio elevato) – ha affermato che, ai fini della doppia conformità necessaria per la SCIA in sanatoria ex art. 37 d.P.R. 380/2001 (nel testo antecedente alla riforma del cd. decreto Salva Casa), il progetto di intervento edilizio deve essere corredato dall’attestato di rischio atto a comprovare la conformità rispetto al PGRA e quindi la conformità dell’intervento alla normativa in vigore alla data di presentazione della SCIA.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

La sanzione pecuniaria alternativa alla demolizione ex art. 33, co. 2 T.U. edilizia non viola né la Carta di Nizza, né la CEDU

11 Dic 2024
11 Dicembre 2024

Il Consiglio di Stato ha affermato che la sanzione pecuniaria, alternativa alla demolizione, di cui all’art. 33, co. 2 d.P.R. 380/2001, non ha natura penale né finalità punitive, assolvendo ad un’autonoma funzione ripristinatoria del bene giuridico leso. Ne discende la non applicabilità del principio di proporzionalità tra reato e sanzione prevista dall’art. 49, co. 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (Carta di Nizza) e dall’art. 7 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU), nemmeno con riguardo al diritto di proprietà di cui all’art. 17 Carta di Nizza e art. 1, prot. addiz. n. 1 CEDU, poiché le misure adottate in materia di violazioni edilizie rientrano nel margine di apprezzamento rimesso agli Stati membri, sono fornite di base legale e sono volte al perseguimento dell’interesse generale al controllo del territorio e dell’uso dei beni. Né viene in rilievo il cd. abuso di necessità ai sensi dell’art. 8 CEDU, stante la natura pecuniaria e non reale della sanzione.

Post di Daniele Iselle

Read more

Rappresentanza processuale dell’Ente locale

11 Dic 2024
11 Dicembre 2024

Il Consiglio di Stato ha affermato che la rappresentanza processuale dell’Ente locale compete, in difetto di diversa previsione statutaria, esclusivamente al Sindaco e al Presidente della Provincia ai sensi dell’art. 50 TUEL.

Erroneamente quindi, nel caso di specie, era stata impugnata l’irrogazione di una sanzione pecuniaria alternativa alla demolizione ex art. 33 T.U. edilizia, evocando in giudizio i Dirigenti comunali.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Proscioglimento del dipendente pubblico da parte della Corte dei conti e questioni di giurisdizione

11 Dic 2024
11 Dicembre 2024

Le Sezioni Unite civili della Corte di cassazione hanno affermato che in relazione alla domanda di rimborso delle spese legali sostenute dai soggetti sottoposti a giudizio di responsabilità dinanzi alla Corte dei conti e risultati prosciolti nel merito, la regolamentazione delle spese processuali, da porre a carico della P.A. di appartenenza, spetta al giudice contabile, ma la parte ha diritto all’intero esborso sostenuto e la relativa statuizione – attinente al rapporto sostanziale fra P.A. e dipendente – esula dalla giurisdizione contabile e appartiene a quella del giudice del rapporto di lavoro e, quindi, di regola, al giudice ordinario.

Post di Alberto Antico – avvocato

sent. Cass., SS.UU. n. 31137-2024

 

Consumo suolo in Veneto

11 Dic 2024
11 Dicembre 2024

Pubblichiamo un approfondimento della rivista altovicentinoonline.it sul consumo del suolo nella Regione Veneto.

https://www.altovicentinonline.it/altri-comuni/consumo-di-suolo-in-veneto-secondo-ispra-e-ancora-troppo-alto-891-ettari-nellultimo-anno/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR3rPmCWlxwKSRCxcHq6StqJ6oHUP31okT8AMFiomV6qsZww5rg643iW8ew_aem_mX1Fx6bnc0XwCZ8RlB4c1Q

Autotutela possessoria delle strade comunali e inerzia del Comune

11 Dic 2024
11 Dicembre 2024

Il TAR Veneto ha accolto l’azione avverso il silenzio-inadempimento serbato dal Comune sull’istanza del privato che chiedeva di porre in essere gli atti necessari a garantire l’esecuzione d’ufficio dell’ordinanza sindacale (spiccata 27 anni prima) con la quale il Sindaco aveva ingiunto al controinteressato la riduzione in pristino di una strada comunale e l’eliminazione del cancello/sbarra di chiusura per l’accesso alla medesima.

Il Comune avrebbe dovuto quantomeno avviare un’istruttoria per capire come sia l’attuale stato dei luoghi di causa.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Competenza all’autotutela possessoria delle strade comunali

11 Dic 2024
11 Dicembre 2024

Nel caso di specie, il ricorrente diffidava il Comune a porre in essere gli atti necessari a garantire l’esecuzione d’ufficio dell’ordinanza sindacale con la quale aveva ingiunto al controinteressato la riduzione in pristino di una strada comunale e l’eliminazione del cancello/sbarra di chiusura per l’accesso alla medesima.

Il controinteressato eccepiva che il ricorrente non avrebbe dovuto evocare in giudizio il Comune in sé e per sé, bensì il Sindaco.

Il TAR Veneto ha rigettato l’eccezione.

Il Sindaco non aveva agito in veste di ufficiale di governo, ma quale organo responsabile dell’amministrazione del Comune ex art. 50 d.lgs. 267/2000 (TUEL), ossia dell’Ente locale competente ad adottare i provvedimenti ex art. 15 d.l.lgt. 1446/1918 e art. 378 l. 2248/1865, all. F.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

Distanze dalle strade di tipo F

11 Dic 2024
11 Dicembre 2024

Il TAR Veneto ha affermato che la deroga alle distanze dalle strade di tipo F prevista dall’art. 26, co. 5 d.P.R. 495/1992, non riguarda la costruzione di recinzioni, ma le nuove costruzioni, le ricostruzioni conseguenti a demolizioni integrali e gli ampliamenti fronteggianti le case, nonché la costruzione o ricostruzione di muri di cinta di qualsiasi materia e consistenza.

Perciò, anche nelle strade F può trovare applicazione il successivo comma 8, che disciplina la differente fattispecie della realizzazione di siepi vive, piantagioni di altezza superiore al metro o di recinzioni di altezza superiore a un metro.

Post di Alberto Antico – avvocato

Read more

© Copyright - Italia ius | Diritto Amministrativo Italiano - mail: info@italiaius.it - Questo sito è gestito da Cosmo Giuridico Veneto s.a.s. di Marangon Ivonne, con sede in via Centro 80, fraz. Priabona 36030 Monte di Malo (VI) - P. IVA 03775960242 - PEC: cosmogiuridicoveneto@legalmail.it - la direzione scientifica è affidata all’avv. Dario Meneguzzo, con studio in Malo (VI), via Gorizia 18 - telefono: 0445 580558 - Provider: GoDaddy Operating Company, LLC