10 Gennaio 2025
Al Senato è incardinato un disegno di legge (atto n. 1309), già approvato dalla Camera dei deputati, rubricato Disposizioni di interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia, che si allega.
Si apprende dalle cronache che la legge vorrebbe precostituire una base giuridica per “salvare” retroattivamente alcune importanti edificazioni avvenute a Milano, attualmente oggetto di indagini penali per presunte gravi violazioni del diritto urbanistico.
Ad esempio, i commi 1 e 2 del d.d.l. riduce i casi in cui è necessario un PUA, mentre il comma 3 amplia il concetto di ristrutturazione edilizia.
Si segnala che secondo la giurisprudenza consolidata della Corte costituzionale (cfr. sentt. nn. 4, 55, 70, 77, 80, 169 e 184 del 2024), la disposizione di interpretazione autentica è quella che, qualificata formalmente tale dallo stesso legislatore, esprime, anche nella sostanza, un significato appartenente a quelli riconducibili alla previsione interpretata secondo gli ordinari criteri dell’interpretazione della legge. Diversamente, nel caso in cui la disposizione, pur autoqualificantesi interpretativa, attribuisce alla disposizione interpretata un significato nuovo, non rientrante tra quelli già estraibili dal testo originario della disposizione medesima, essa è innovativa con efficacia retroattiva (in quest’ultimo caso, quindi, si dovrà approfondire la costituzionalità della norma).
Post di Dario Meneguzzo – avvocato
ddl 1309__440496
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