Sospensione o inefficacia dell’ordine di demolizione a seguito di istanza di sanatoria?

12 Set 2025
12 Settembre 2025

All’interno della diatriba giurisprudenziale, il TAR Veneto si è schierato per la prima tesi, con dunque idoneità dell’ordinanza a fungere da atto presupposto per la successiva eventuale acquisizione gratuita dell’area.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Riforma del codice deontologico forense

11 Set 2025
11 Settembre 2025

Con la delibera del CNF n. 636 del 21 marzo 2025 (pubblicata in G.U., Serie generale n. 202 del 01.09.2025) è stata approvata una riforma del codice deontologico forense.

Pubblichiamo una tavola di raffronto elaborata dall'avv. Alberto Antico

modifiche al Codice deontologico forense

Dichiarato lo stato d’emergenza nel Cadore per le alluvioni di giugno-luglio 2025

11 Set 2025
11 Settembre 2025

Con la delibera del Consiglio dei Ministri del 28.08.2025 (pubblicata in G.U., Serie Generale n. 210 del 10.09.2025), è stato dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi dal giorno 15 giugno 2025 al 1° luglio 2025 e dal 12 al 13 luglio 2025 nel territorio del Comune di Borca di Cadore e di San Vito di Cadore in Provincia di Belluno.

La delibera è consultabile al seguente link:

https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2025-09-10&atto.codiceRedazionale=25A04906&elenco30giorni=false.

Post di Alberto Antico – avvocato

Attività edilizia libera, o reato? Attenzione alle pergotende…

11 Set 2025
11 Settembre 2025

Nel caso di specie, il privato realizzava una pergotenda, dotata di sistema di scorrimento in materiale plastico, posta sul terrazzo di pertinenza della sua unitĂ  immobiliare e costituita da una struttura metallica di dimensioni 5,10 m x 3,70 m, con altezza minima di 2,55 m e massima di 2,65 m; la struttura poggiava su due muri del terrazzo su cui era appoggiata chiudendo totalmente gli altri due lati ed era sorretta da due pilastrini metallici aventi sezione di 10 cm x 8 cm.

La Corte di cassazione penale ha confermato la sussistenza del reato ex art. 44, co. 1, lett. a d.P.R. 380/2001.

In tema di reati edilizi, non rientrano nella nozione di pergotenda realizzabile in attivitĂ  edilizia libera ex art. 6, co. 1, lett. b-ter d.P.R. cit. (come novellato dalla cd. riforma Salva casa), i manufatti leggeri, implicanti la creazione di uno spazio chiuso idoneo a determinare la trasformazione urbanistico-edilizia del territorio e soggetto, come tale, a regime autorizzatorio.

Affinché una tenda (o affini) possa dirsi realizzabile in attività edilizia libera, devono concorrere tutte e ciascuna le seguenti condizioni: a) che l’opera sia funzionalmente destinata alla sola protezione dal sole e dagli agenti atmosferici; b) sia strutturalmente (e conseguentemente) costituita esclusivamente da tende, tende da sole, tende da esterno, tende a pergola, anche bioclimatiche, con telo retrattile, anche impermeabile, ovvero con elementi di protezione solare mobili o regolabili; c) sia addossata o annessa agli immobili o alle unità immobiliari, anche con strutture fisse necessarie al sostegno e all’estensione dell’opera; d) non determini la creazione di uno spazio stabilmente chiuso, con conseguente variazione di volumi e di superfici; e) abbia caratteristiche tecnico-costruttive e profilo estetico tali da ridurre al minimo l’impatto visivo e l’ingombro apparente e si armonizzi alle preesistenti linee architettoniche.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Il Sindaco e i limiti del potere ordinatorio nelle aree portuali

11 Set 2025
11 Settembre 2025

Il Dott. Riccardo Renzi ha redatto una nota su il Sindaco e i limiti del potere ordinatorio nelle aree portuali: commento alla sentenza TAR Campania, Salerno, sez. II, 22 agosto 2025, n. 1419.

Italia_Ius_Il Sindaco e i limiti del potere ordinatorio nelle aree portuali

Lo scetticismo di una giurisprudenza penale sui cd. lotti interclusi, ai fini della non necessitĂ  di pianificazione attuativa

11 Set 2025
11 Settembre 2025

Nel caso di specie, una circolare del dirigente dell’Ufficio tecnico di un Comune affermava che, nelle more dell’approvazione dei piani attuativi previsti dal PRG, per i lotti sino a 5000 mq sarebbe stato possibile attuare le previsioni relative all’edificabilità direttamente mediante una concessione edilizia accompagnata da un atto d’obbligo per la cessione delle aree al Comune, previa approvazione di un “planivolumetrico” (sic) e previo positivo controllo della regolarità amministrativa dei fabbricati dei lotti circostanti. Il Consiglio comunale deliberava di recepire detta circolare. Detto “planivolumetrico” era inteso come un semplice grafico che descriveva la sagoma degli edifici e i suoi volumi, cui le norme tecniche affidavano la funzione di allegato integrativo a completamento del progetto edilizio o di un piano attuativo, senza però accompagnarsi alle procedure e alle convenzioni proprie di quest’ultimo.

Il Tribunale penale di Palermo, in una sentenza del 2018, ha affermato che la ricorrenza dell’ipotesi di scuola (sic) del cd. lotto intercluso, cioè di un lotto che potrebbe essere edificato senza la dovuta pianificazione urbanistica contenuta in un piano attuativo o una convenzione lottizzatoria, approvati dal Consiglio comunale, si ha solo quando l’area interessata sia dotata di completa e soddisfacente urbanizzazione rispondente per intero ai criteri di legge e alle previsioni per essa del PRG, cosicché l’intervento in sostanza si inserirebbe in un contesto già conforme alle prescrizioni di dettaglio operanti.

In nome del principio di legalità dell’azione amministrativa, è fuori discussione che una circolare possa stravolgere il quadro legislativo, per di più in una materia delicata e dalle molteplici implicazioni di rango costituzionale come l’urbanistica, e il sistema costituzionale della gerarchia delle fonti normative, nemmeno se asserisce di interpretare il sistema stesso e di voler venire incontro a degli scontenti, nemmeno se riceve l’avallo del Consiglio comunale.

Solo un percorso modificativo del PRG, rispettoso della procedura stabilita dalla legge, può apportare una variante al PRG: solo se detta variante è conforme ai principi fondamentali del diritto urbanistico (cfr. l. 1150/1942, l. 765/1967, d.m. 1444/1968, legislazione regionale), sarebbe valida e attuabile.

La legge impedisce che i poteri di pianificazione e di intervento derogatorio sugli strumenti urbanistici possano essere esercitati dai dirigenti dell’Ufficio tecnico del Comune. A questi ultimi, invece la legge affida i compiti amministrativi afferenti al rilascio dei permessi necessari per l’edificazione (previa diligente istruttoria diretta a verificare la conformità dei progetti e delle istanze relative alla legge e alle previsioni del PRG e degli altri strumenti urbanistici vigenti), gli obblighi di vigilanza e sanzionatori delle relative violazioni, nonché i poteri di revoca e annullamento di atti concessori non conformi.

Post di Dario Meneguzzo – avvocato

lotto intercluso (Trib. pen. Palermo, 1840)

Contenuto della valutazione di compatibilitĂ  paesaggistica

11 Set 2025
11 Settembre 2025

Il TAR Veneto pare evidenziare che la valutazione di compatibilità paesaggistica deve valutare la situazione del caso concreto, verificando se sia possibile un ripristino e se l’assetto a conclusione dello stesso corrisponda o meno al primigenio stato dei luoghi.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Motivazione per relationem

11 Set 2025
11 Settembre 2025

Il TAR Veneto ribadisce la possibilità per l’Amministrazione di motivare mediante rinvio ad un altro provvedimento, in particolare se tale atto è pubblico e liberamente consultabile da chiunque.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Manutenzione straordinaria e vincolo paesaggistico (ai sensi degli artt. 181, comma 1-ter, e 167, comma 4, lett. c), d.lgs. 42/2004)

10 Set 2025
10 Settembre 2025

Il TAR Veneto ha esaminato la nozione di manutenzione straordinaria, ai sensi degli artt. 181, comma 1-ter, e 167, comma 4, lett. c), d.lgs. 42/2004, in un’ipotesi di risistemazione fondiaria di alcuni fondi poderali.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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Localizzazione di un’opera pubblica

10 Set 2025
10 Settembre 2025

Il TAR Veneto precisa che la localizzazione di un’opera pubblica è censurabile solo per macroscopica illogicità, trattandosi di valutazione altamente discrezionale.

Post di Alessandra Piola – avvocato

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