Valutazione unitaria delle opere ai fini della sanatoria

20 Dic 2022
20 Dicembre 2022

Il TAR Palermo ha affermato che – ai fini della decisione di un’istanza di sanatoria – devono essere valutate unitariamente quelle opere edilizie che, seppur isolatamente non necessitanti del Permesso di Costruire, costituiscono un insieme funzionale di un unico immobile o complesso edilizio.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Un caso di ristrutturazione edilizia

20 Dic 2022
20 Dicembre 2022

Il TAR Palermo ha affermato che la copertura di un pergolato, con la conseguente trasformazione in tettoia, e la realizzazione di un deposito attrezzi avente dimensioni, quanto all’altezza, da renderlo abitabile costituisce un intervento di ristrutturazione edilizia.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Costituzione della Segreteria tecnica per l’attuazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani e speciali e disciplina del funzionamento della Commissione Tecnica Regionale Ambiente

20 Dic 2022
20 Dicembre 2022

Sul Bur n. 153 del 16 dicembre 2022 è stata pubblicata la deliberazione della Giunta regionale del Veneto n. 1496 del 29 novembre 2022, recante Disciplina del funzionamento della Commissione Tecnica Regionale Ambiente (art. 12, l.r. 33/85).

dettaglio Atto

Post di Daniele Iselle

Dissenso costruttivo della Soprintendenza

19 Dic 2022
19 Dicembre 2022

Il Consiglio di Stato ha affermato che il parere negativo della Soprintendenza deve essere adeguatamente motivato e deve formulare specifiche indicazioni volte a rendere il progetto di intervento assentibile.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Istanza di condono e valutazione della Soprintendenza: quid iuris?

19 Dic 2022
19 Dicembre 2022

Il Consiglio di Stato ha chiarito che, nei procedimenti di condono a beneficio di immobili con vincolo paesaggistico non ancora conclusi, trova applicazione – a far data dal 1º gennaio 2010 – l’art. 146 d.lgs. 42/2004, come sancito dal successivo art. 159, co. 1 (in luogo dell’art. 32 l. 47/1985 e dell’art. 82 d.P.R. 616/1977).

Per l’effetto, è scomparso il potere successivo di annullamento ministeriale dell’autorizzazione paesaggistica rilasciata dalla Regione (o dall’Ente sub-delegato), per far posto ad un procedimento nel quale, accanto all’Amministrazione regionale (o a quella sub-delegata), la Soprintendenza è competente ad esprimere un parere obbligatorio e (in alcune ipotesi) vincolante in merito alla compatibilità paesaggistica dell’opera.

Post di Alberto Antico – avvocato

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I chiarimenti del Ministero della Cultura sull’istituto del silenzio-assenso tra PP.AA. per i procedimenti che lo riguardano

19 Dic 2022
19 Dicembre 2022

Con le circolari dell’(allora) MiBACT del 10 novembre 2015 e del 20 luglio 2016 – quest’ultima emanata a seguito del parere del Consiglio di Stato del 13 luglio 2016 – il Ministero ha offerto dei chiarimenti in ordine all’applicazione dell’art. 17-bis l. 241/1990 (introdotto dall’art. 3 l. 124/2015, cd. legge Madia), sul cd. silenzio-assenso tra Pubbliche Amministrazioni, con riferimento ai procedimenti in cui sia coinvolta la Soprintendenza.

La circolare precisa che, anche a questi fini, il termine di conclusione dei procedimenti di cura dell’interesse culturale o paesaggistico è generalmente fissato in 90 giorni, salvi i termini diversi (maggiori o minori) previsti da specifiche disposizioni.

Il silenzio-assenso, per sua natura, trova applicazione solo nei procedimenti di primo grado e non anche nell’eventuale riesame – anche in casi non tipizzati dalla legge – richiesto dal soggetto che abbia già ricevuto un diniego.

Il silenzio-assenso non opera nei confronti dei provvedimenti la cui domanda provenga direttamente dal privato, poiché l’art. 20 l. 241/1990 vieta il cd. silenzio-assenso verticale in materia culturale e paesaggistica. È equiparato a questa ipotesi il caso in cui un’Amministrazione abbia un ruolo meramente formale, nel senso che raccoglie e trasmette l’istanza all’altra Amministrazione, unica decidente.

È possibile solo il cd. silenzio-assenso orizzontale, ovvero nei procedimenti che prevedano una fase co-decisoria necessaria di competenza di altra Amministrazione, anche se il provvedimento finale andrà a beneficio di un privato. Esso opera solo per i procedimenti e rapporti propriamente autorizzatori, con esclusione di quelli concessori (traslativi o costitutivi di diritti in capo al soggetto, pubblico o privato, beneficiario).

circolare MiBACT del 10 novembre 2015, prot. n. 27158

parere CdS, 1640-2016

circolare MiBACT del 120 luglio 2016, prot. n. 21892

Come funziona il silenzio-assenso tra PP.AA. nel procedimento di autorizzazione paesaggistica?

19 Dic 2022
19 Dicembre 2022

Il TAR Salerno, in merito all’applicabilità del meccanismo del silenzio-assenso tra PP.AA. ex art. 17-bis l. 241/1990 nel procedimento di autorizzazione paesaggistica ex art. 146 d.lgs. 42/2004, ha ravvisato ben tre orientamenti giurisprudenziali:

- il primo (cui il TAR aderisce) esclude l’applicabilità dell’art. 17-bis cit., considerando il rapporto tra Regione (o Ente locale) e Soprintendenza come una co-gestione non della fase decisoria, bensì di quella istruttoria. Pertanto, il parere reso tardivamente dalla Soprintendenza non è inefficace, ma non vincola la P.A. procedente, la quale dovrà tenerne conto, valutando motivatamente ed in concreto anche gli aspetti paesaggistici;

- il secondo conferma di non poter applicare la norma, ritenendo che in caso di silenzio della Soprintendenza l’Ente territoriale debba provvedere comunque. In linea generale, quest’ultimo dovrà confermare la proposta originaria oppure, in caso di ripensamento, formulare una nuova proposta alla Soprintendenza stessa;

- il terzo ammette l’applicazione dell’art. 17-bis cit. e, quindi, la formazione di un silenzio-assenso in caso di inerzia della Soprintendenza.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Il Comune può denegare la sanatoria, perché manca l’autorizzazione paesaggistica?

19 Dic 2022
19 Dicembre 2022

Il TAR Palermo ha annullato un diniego di sanatoria ex art. 36 T.U. edilizia, motivato sulla sola mancata acquisizione del nulla osta paesaggistico, poiché era onere del Comune attivarsi per ottenerlo.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Il silenzio-diniego (sull’istanza di sanatoria) non può essere impugnato per vizio di motivazione

19 Dic 2022
19 Dicembre 2022

Ai sensi dell’art. 36 d.P.R. 380/2001, trascorsi 60 giorni dall’istanza di sanatoria senza che il Comune risponda, si forma il silenzio-diniego.

Il TAR Palermo ha affermato che, per sua natura, il silenzio-diniego non può essere censurato per vizio di motivazione: invece, il ricorrente deve dimostrare il possesso di tutti i requisiti e i presupposti necessari (e vincolati) per ottenere la conformità postuma dell’immobile.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Osservazioni in sede di adozione dello strumento urbanistico

16 Dic 2022
16 Dicembre 2022

Il TAR Veneto ha ricordato che le osservazioni presentate in occasione dell’adozione di uno strumento urbanistico costituiscono un mero apporto collaborativo dei privati, con conseguente assenza in capo alla P.A. di un obbligo puntuale di motivazione oltre a quella evincibile dai criteri desunti dalla relazione illustrativa del piano stesso, tranne i casi di affidamenti qualificati, essendo sufficiente che le osservazioni siano state esaminate e ritenute, in modo serio e ragionevole, in contrasto con gli interessi e le considerazioni generali poste a base della formazione del piano.

Post di Alberto Antico – avvocato

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