Vincolo paesaggistico e domanda di condono

19 Set 2019
19 Settembre 2019

Il TAR ha ribadito i seguenti principi:

- l’istanza di condono deve essere decisa in base alla normativa e ai vincoli vigenti al tempo della decisione e non della presentazione della domanda;

- gli immobili soggetti a vincolo paesaggistico-ambientale non possono essere condonati mediante silenzio-assenso.

Con particolare riferimento al territorio di Venezia, il TAR ha ricostruito la storia del D.M. 1° agosto 1985, che ha posto il vincolo paesaggistico ex l. 1497/1939 su tutto il territorio della laguna veneziana: tale decreto ministeriale è stato prima annullato dal TAR Veneto e poi “recuperato” dal Consiglio di Stato.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Offerte migliorative e varianti progettuali

19 Set 2019
19 Settembre 2019

Il T.A.R. si sofferma sulla distinzione tra le offerte migliorative e le varianti progettuali.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Nozione di controinteressato al ricorso

19 Set 2019
19 Settembre 2019

Il TAR Veneto ha offerto alcune precisazioni sulla nozione di controinteressato.

Nel caso di specie, l’ENEL è controinteressata rispetto all’impugnazione del decreto di asservimento con cui l’ANAS ha disposto a suo favore e a carico dei fondi di un privato la costituzione di alcune servitù finalizzate a permettere il controllo delle infrastrutture elettriche.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Delibera di conferimento dell’incarico da parte della P.A. al professionista

18 Set 2019
18 Settembre 2019

La Corte di cassazione ha affermato che, per rispettare la normativa sugli impegni di spesa di cui all’art. 191 TUEL, la delibera comunale di conferimento di incarico ad un professionista deve indicare l’ammontare della spesa, mediante l’identificazione e la distinzione delle diverse voci che la compongono (spese generali, tecniche, per compensi professionali, ecc.), ed i mezzi per farvi fronte, ugualmente identificati e distinti analiticamente.

Nel caso di specie, è stato negato l’ulteriore compenso richiesto da un architetto, a titolo di ristoro per la modifica del progetto originario oggetto dell’incarico: anche se l’impegno di spesa disposto dalla P.A. avrebbe coperto il compenso aggiuntivo, la delibera d’incarico aveva recepito le voci indicate dal professionista, nelle quali le spese tecniche comprendevano indistintamente anche gli onorari professionali.

A parere della Corte, pur in presenza di un impegno di spesa, gli esborsi della P.A. devono essere anticipatamente stabiliti e quantificati.

Questi principi hanno delle indubbie ricadute sulla tecnica di redazione dei preventivi da parte dei professionisti.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Impugnazione del concorso e piano triennale del personale

18 Set 2019
18 Settembre 2019

Il T.A.R. spiega perché è necessario impugnare, a pena di inammissibilità del ricorso per carenza d’interesse, anche il piano triennale dei fabbisogni di personale e non il solo il bando che dispone un concorso pubblico.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Risarcimento danni per reiterazione da parte del Comune del vincolo sostanzialmente espropriativo

18 Set 2019
18 Settembre 2019

Il TAR Veneto ha rigettato una simile domanda, avanzata dalla società proprietaria dei terreni in cui era stato reiterato il vincolo preordinato all’esproprio, spiegando che:

- Ai sensi degli artt. 1227, co. 2 c.c., 2056 c.c. e 30, co. 3 c.p.a., il fatto che la ricorrente non abbia domandato la sospensiva al TAR rende i danni non risarcibili, poiché avrebbero potuto essere evitati con tale comportamento diligente del danneggiato;

- L’interesse della società ad una classificazione urbanistica edificabile delle proprie aree è cedevole rispetto alla discrezionalità del potere pubblico di pianificazione;

- La società non ha soddisfatto lo stringente onere probatorio in ordine all’an e al quantum del risarcimento, specie quanto alla dimostrazione del pregiudizio concreto ed effettivo.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Quando si può esperire il soccorso istruttori processuale?

18 Set 2019
18 Settembre 2019

Il T.A.R. Veneto afferma che il cd. soccorso istruttorio processuale non può essere concesso se è già stato posto in essere il cd soccorso istruttorio sostanziale o procedimentale e l’offerente, per sua colpa e/o negligenza, non ne ha saputo cogliere appieno la portata applicativa. Ragionando diversamente, infatti, si ammetterebbe una successiva regolarizzazione che violerebbe la par condicio.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Legittimazione a presentare istanza di condono

17 Set 2019
17 Settembre 2019

Il TAR Veneto ha chiarito che sono legittimati a presentare istanza di condono ex art. 31 l. 47/1985 (e poi, a ricorrere innanzi al TAR avverso l’eventuale diniego) i soggetti che potrebbero avanzare domanda di Permesso di Costruire, nonché l’esecutore materiale dell’abuso edilizio da condonare.

Post di Alberto Antico – dottore in giurisprudenza

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Legge veneta contro la ludopatia

17 Set 2019
17 Settembre 2019

Sul BUR n. 103 del 13 settembre 2019 è stata pubblicata la legge regionale del Veneto n.   38 del 10 settembre 2019, recante "Norme sulla prevenzione e cura del gioco d'azzardo patologico".

Segnaliamo i commi da 4 a 6 dell'art. 7:

  1. I Comuni, in conformità a quanto previsto dalla legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio”, dettano nei rispettivi strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale specifiche previsioni in ordine all’ubicazione delle sale da gioco, ivi compresi gli elementi architettonici, strutturali e dimensionali di tali strutture e delle relative pertinenze, tenuto anche conto di quanto disposto dall’articolo 6 ed in considerazione degli investimenti esistenti relativi agli attuali punti gioco.
  2. Fino all’adeguamento degli strumenti di pianificazione comunale alle disposizioni di cui al comma 4, le nuove sale da gioco sono realizzate:
  3. a)    nei comuni dotati del piano di assetto del territorio (PAT), di cui all’articolo 13 della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11, nelle aree destinate alle attività produttive, così come disciplinate dal piano degli interventi (PI), di cui all’articolo 17 della medesima legge regionale 23 aprile 2004, n. 11;
    b)    nei Comuni non dotati del piano di assetto del territorio (PAT), nelle zone territoriali omogenee D di cui al decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444 “Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e rapporti massimi tra spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi da osservare ai fini della formazione dei nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti, ai sensi dell’art. 17 della legge 6 agosto 1967, n. 765”.
  4. Le disposizioni di cui ai commi 2, 4 e 5, non si applicano alle sale da gioco ed ai locali in cui sono installati gli apparecchi da gioco di cui all’articolo 110 del R.D. 773/1931, esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge.

legge regionale Veneto 38 del 2019

Post di Daniele Iselle - funzionario comunale

Spetta al Sindaco ordinare la rimozione dei rifiuti

17 Set 2019
17 Settembre 2019

Il T.A.R. Veneto ricorda che spetta al Sindaco e non al Dirigente ordinare la rimozione dei rifiuti ex art. 192 del d.lgs. n. 152/2006.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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