21 Maggio 2025
Pubblicata sul Bur n. 62 del 20 maggio 2025, la LEGGE REGIONALE n. 6 del 20 maggio 2025 “Disposizioni di adeguamento ordinamentale 2024 in materia di navigazione interna, trasporti, edilizia residenziale pubblica, procedure urbanistiche semplificate di sportello unico per le attività produttive, ambiente, difesa del suolo, governo del territorio, recupero dei sottotetti a fini abitativi, parchi regionali, acque minerali e termali, protezione civile e distaccamenti volontari del corpo nazionale dei vigili del fuoco.”
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La legge entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto (quindi il 21 maggio 2025).
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Sono stati approvati, tra l'altro, 4 emendamenti proposti dal consigliere Marco Zecchinato in materia di SUAP, sottotetti, cambio d'uso e protezione civile.
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SPORTELLO UNICO ATTIVITÀ PRODUTTIVE: La modifica serve ad evitare di dover rifare il procedimento di Sportello unico per le attività produttive (SUAP) articoli 3 (deroga urbanistica) e 4 (variante urbanistica) in caso di riduzione dell’intervento anche in termini volumetrici o di superficie. A titolo esemplificativo, qualora un’attività, che sta attuando uno SUAP in variante urbanistica, con già tutto approvato e si trovi in corso d’opera a dover realizzare modifiche quali l’abbassamento dell’edificio, con la formulazione vigente, pur diminuendo il volume e il carico urbanistico rispetto alle previsioni iniziali, dovrebbe rifare la procedura SUAP art. 4, in quanto la riduzione di volume viene valutata come variante. Con la modifica presentata, la variazione potrà essere fatta sempre presentando un normale progetto, mediante articolo 2, quindi molto più semplice e senza fare scattare procedure di variante (conferenze di servizi, pareri particolari).
SOTTOTETTI
Le modifiche alla Legge regionale 51/2019 sono necessarie al fine di adeguare la normativa regionale al Salva Casa. Il sottotetto oggetto di intervento non deve più essere ante 2019 e non riguarda più solo l’ampliamento dell’unità abitativa esistente. Si allarga la platea degli interventi possibili.
CAMBIO D’USO
La proposta ripropone una rivisitazione dell’articolo 42 bis della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 relativa alle modifiche di destinazione d’uso integrandolo ed aggiornandolo alle intervenute novità normative a livello statale (Salva Casa).
In particolare:
- inserita la nuova categoria “e-commerce”;
- disciplina l’attività di logistica
- disciplina il mutamento di destinazione sia di singole unità immobiliari che di interi edifici nella stessa categoria, fatti salvi limiti e condizioni previste dagli strumenti urbanistici comunali;
- disciplina il mutamento della destinazione d’uso di unità immobiliari all’interno delle categorie funzionali;
- consente, per le unità immobiliari al piano terra, il mutamento di destinazione d’uso solo in zone e edifici individuati dal PI;
- disciplina la corresponsione degli oneri conseguenti al mutamento di destinazione d’uso sia di singole unità immobiliari che di interi edifici ricadenti sia nella stessa categoria che in categorie diverse, prevedendo altresì il reperimento di standard minimi, salvo monetizzazione vincolata;
- stabilisce che il mutamento di destinazione senza opere della singola unità immobiliare,
- all’interno della stessa categoria funzionale, non richiede titolo edilizio ed è quindi attività libera;
- disciplina i titoli abilitativi necessari alla realizzazione degli interventi, confermando la disciplina di semplificazione già vigente.
PROTEZIONE CIVILE:
L’emendamento consente ai Comuni di poter individuare la figura del RCPC (responsabile comunale di protezione civile) non solo all’interno della struttura comunale (anche in forma associata) o presso altri enti, ma anche in soggetti esterni mediante affidamento di incarico. Ciò in analogia con quanto accade relativamente alla figura del RSPP (responsabile della sicurezza, prevenzione e protezione) che alcuni enti hanno individuato presso soggetti esterni.
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