Come opera il confronto a coppie?
Il T.A.R. Trento si occupa anche del confronto a coppie, chiarendo come opera questo metodo di valutazione delle offerte pubbliche. Read more →
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Pubblichiamo un link alla circolare del, Ministero dell'Interno del 7 ottobre 2014 contro la trascrizione nei registri dello stato civile dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all'estero.
Il TAR Veneto ha deciso un ricorso avverso una cartella di pagamento di Equitalia, relativa alla richiesta del Comune dell'integrazione del pagamento del costo di costruzione fino al 5%, costo che inizialmente era stato calcolato nella misura del 2,5 %. Il TAR conferma che il costo di costruzione va applicato nella misura minima del 5%, a far data dalla entrata in vigore del D.P.R. 380/01. Quindi può configurare un danno erariale non recuperarlo. La sentenza conferma la giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo anche con riferimento alle cartelle di pagamento. Read more →
Il T.A.R. Trento si occupa del Permesso di Costruire in deroga agli strumenti urbanistici, chiarendo la portata e l’ambito applicativo dell’art. 14 del D.P.R. n. 380/2001 secondo cui: “1.Il permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici generali è rilasciato esclusivamente per edifici ed impianti pubblici o di interesse pubblico, previa deliberazione del consiglio comunale, nel rispetto comunque delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 e delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività edilizia.
1-bis. Per gli interventi di ristrutturazione edilizia e di ristrutturazione urbanistica, attuati anche in aree industriali dismesse, è ammessa la richiesta di permesso di costruire anche in deroga alle destinazioni d'uso, previa deliberazione del Consiglio comunale che ne attesta l'interesse pubblico.
2. Dell’avvio del procedimento viene data comunicazione agli interessati ai sensi dell’articolo 7 della legge 7 agosto 1990, n. 241.
3. La deroga, nel rispetto delle norme igieniche, sanitarie e di sicurezza, può riguardare esclusivamente i limiti di densità edilizia, di altezza e di distanza tra i fabbricati di cui alle norme di attuazione degli strumenti urbanistici generali ed esecutivi nonché, nei casi di cui al comma 1-bis, le destinazioni d'uso,fermo restando in ogni caso il rispetto delle disposizioni di cui agliarticoli 7, 8 e 9 del decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444”.
Il TAR Marche ribadisce quanto in precedenza già deciso dal TAR Veneto, vale a che mutamento di destinazione d'uso, anche senza opere, da artigianale a commerciale comporta il pagamento del contributo, trattandosi di un cambiamento implicante il passaggio ad una categoria funzionale autonoma, avente diverso carico urbanistico, ai sensi dell'art. 19, d.P.R. n. 380 del 2001. Il TAR spiega anche perchè, nel caso in esame, il contributo vada calcolato come nuova costruzione e non per differenza, come se fosse una ristrutturazione. Read more →
Il Consiglio di Stato dichiara che l’istituto dell’avvalimento si applica anche alle certificazioni di qualità, rientrando tra i requisiti di capacità economica e tecnica che l’impresa ausiliaria può fornire all’impresa ausiliata. Read more →
Il TAR Veneto, pronunziando sul diniego da parte della Soprintendenza della demolizione di un edificio in una zona di vincolo paesaggistico, afferma che la presenza di “una caratteristica abitazione rurale” in una zona caratterizzata da sfruttamento industriale di innegabile impatto visivo non può di per sé giustificare il parere negativo, se l’amministrazione non ritiene di intervenire con la apposizione di un vincolo specifico riguardante tale manufatto, nel caso di specie assente. Read more →
La Corte costituzionale della Repubblica italiana:
1) dichiara che non spettava alla Giunta regionale del Veneto deliberare in materia di procedure operative per la gestione delle terre e rocce da scavo provenienti da cantieri di piccole dimensioni, come definiti dall’art. 266, comma 7, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale);
2) annulla, di conseguenza, la delibera della Giunta regionale del Veneto 11 febbraio 2013, n. 179, recante «Procedure operative per la gestione delle terre e rocce da scavo per i quantitativi indicati all’art. 266, comma 7, del d.lgs. n. 152 del 2006 e s.m.i.». Read more →
Il T.A.R. Veneto si occupa della compartecipazione alla retta sanitaria chiarendo che il Comune legittimamente può integrare e/o modificare la disciplina Isee prevista dal legislatore regionale e/o statale. Read more →
Il Consiglio di Stato ricorda che il vizio di eccesso di potere per disparità di trattamento (configurabile, peraltro, soltanto in caso di assoluta identità di situazioni di fatto e di conseguente assoluta irragionevole diversità del trattamento riservato alle stesse), non può essere dedotto quando viene rivendicata l’applicazione in proprio favore di posizioni giuridiche riconosciute ad altri soggetti in modo illegittimo Read more →
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