Author Archive for: SanVittore

Condonabilità delle opere non ultimate per effetto di provvedimenti amministrativi o giurisdizionali

14 Mag 2018
14 Maggio 2018

Il TAR Veneto spiega come va interpretato l’art. 43, comma 5, della legge 28 febbraio 1985, n. 47, il quale prevede la condonabilità delle “opere non ultimate per effetto di provvedimenti amministrativi o giurisdizionali limitatamente alle strutture realizzate e ai lavori che siano strettamente necessari alla loro funzionalità”.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

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Ammissione altrui e termine per impugnare

14 Mag 2018
14 Maggio 2018

Il T.A.R. Veneto afferma che, a prescindere dalla pubblicazione sul sito della stazione appaltante dell’ammissione altrui, se il rappresentante della ditta che fa poi valere l’illegittima ammissione altrui è presente al momento in cui, in sedute pubblica, è rilevato il vizio poi fatto valere in sede giurisdizionale, ha l’onere di proporre il ricorso entro il termine di termine di 30 giorni decorrente proprio da tale istante.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Discrezionalità e requisiti di partecipazione

14 Mag 2018
14 Maggio 2018

Il T.A.R. ricorda che la stazione appaltante può legittimamente richiedere ulteriori requisiti di partecipazione rispetto a quelli normativamente previsti.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Differenze tra la valutazione dei requisiti di partecipazione e la valutazione dell’offerta tecnica

12 Mag 2018
12 Maggio 2018

Recentemente, in materia di appalti, il TRGA Trento ha affermato come, per la valutazione dell’offerta tecnica non sia possibile fare riferimento a categorie di complessità maggiore per ottenere un punteggio maggiore nella stessa.

Non è infatti qui applicabile il principio in materia di valutazione dei requisiti di partecipazione alla gara pubblica, in quanto le finalità sono diverse, e rientra quindi nella discrezionalità della P.A. porre come elemento di valutazione dell’offerta tecnica la pregressa esperienza in opere analoghe a quelle oggetto di gara.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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La tutela delle strade comunali spetta al dirigente e non al sindaco

11 Mag 2018
11 Maggio 2018

Lo precisa il TAR Veneto in una sentenza riguardante il provvedimento con il quale è stato ordinato dal sindaco al ricorrente di cessare ogni attività svolta ad ostacolare il transito dello scuolabus su una strada vicinale.

Post di Dario Meneguzzo - avvocato

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Necessità di specificare i siti sensibili in cui è vietato installare impianti di telecomunicazione

11 Mag 2018
11 Maggio 2018

In una propria recente sentenza, avente ad oggetto l’installazione di una stazione radio base, il TRGA Trento ha affermato la necessità, per i piani comunali, di indicare con precisione quali siano i motivi che impediscono la realizzazione, in certi siti, degli impianti di telecomunicazione, non potendo fondare il proprio diniego solamente sulle norme generali aventi ad oggetto le distanze delle costruzioni dagli edifici e dai confini.

A questo fine, e per evitare di incidere sulla competenza statale in materia di radiocomunicazioni, è necessario quindi che vengano indicati i “siti sensibili” per i quali si esclude la possibilità di installazione degli impianti.

Post di Alessandra Piola – dottoressa in Giurisprudenza

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È legittima la limitazione delle sale da gioco

11 Mag 2018
11 Maggio 2018

Il T.A.R. Veneto ricorda che il Comune può legittimamente limitare gli orari di aperture delle sale da gioco. Nella stessa sentenza il Collegio ricorda che la recente intesa raggiunta dalla Conferenza Unificata tra Governo Italiano, Regioni ed Enti Locali in data 7 settembre 2017 è, ad oggi, priva di valore cogente.

Post di Matteo Acquasaliente - avvocato

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Il valore stimato dell’appalto nelle opere di urbanizzazione a scomputo

10 Mag 2018
10 Maggio 2018

Segnaliamo una delibera dell'ANAC sulla questione.

Post di Daniele Iselle - funzionario comunale
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La Cassazione sulla vicenda “Cotorossi”: interesse pubblico nei piani integrati comunali, lottizzazione abusiva, recupero delle aree degradate

10 Mag 2018
10 Maggio 2018

In merito alla vicenda “Cotorossi” (un PIRUEA del Comune di Vicenza, nell'ambito del quale è stato edificato anche il nuovo tribunale), si riportano le interessanti statuizioni della III Sezione penale della Corte di Cassazione.

La conformità alla legge dei piani di lottizzazione, ex art. 30 T.U. edilizia (d.P.R. 380/2001), non è limitata ai meri aspetti urbanistici, ma non richiede nemmeno che il Comune accetti solo i programmi di riqualificazione urbanistica che gli arrechino un vantaggio finanziario. Infatti, i piani integrati comunali rispondono all’interesse pubblico laddove comportino dei benefici “di carattere urbanistico-territoriale, consistenti nelle trasformazioni urbane, nelle nuove dotazioni infrastrutturali, nella riconversione di beni pubblici altrimenti non disponibili” (cfr. la conforme sent. Cass. pen., Sez. III, 14 aprile 2016, n. 35083). Per inciso, queste conclusioni divergono da quelle della deliberazione ANAC 3 maggio 2017, n. 491: ivi, proprio in merito alla vicenda “Cotorossi”, si acclarava l’apprezzabile carenza, nelle prospettazioni di natura finanziaria del PIRUEA, della quantificazione e della conseguente comparazione degli interessi in gioco, pubblici e privati.

Il reato di lottizzazione abusiva (artt. 30 e 44, co. 1, lett. c T.U. edilizia cit.) può essere integrato, oltre che da un piano di lottizzazione in senso stretto, anche da un piano o programma di recupero.

Come affermato dalla giurisprudenza amministrativa (cfr. in particolare sent. Cons. St., Sez. IV, 16 giugno 2008, n. 2985), il recupero di aree degradate si ha anche nel caso di riutilizzo di aree non oggettivamente degradate, ma compiuto in modo funzionale al recupero di quelle effettivamente degradate.

Il parere della Soprintendenza richiesto dalle N.T.A. del PIRUEA, e non del PRG, può essere superato da determinazione successive e più favorevoli della Soprintendenza stessa.

Si ringrazia il dott. Roberto Travaglini per la segnalazione della sentenza.

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Impianti radio-ricetrasmittenti e permesso di costruire

10 Mag 2018
10 Maggio 2018

In un’interessante sentenza del Tar Lazio – Roma viene ribadito l’orientamento del Consiglio di Stato espresso nella sentenza n. 2200/2017, secondo cui gli interventi di nuova costruzione per l’installazione di torri e tralicci per impianti radio-ricetrasmittenti e di ripetitori per i servizi di telecomunicazione necessitano di permesso di costruire.

Post di Erica Cunico – dottoressa in giurisprudenza

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