Chi paga la fiscalizzazione dell’abuso?

28 Ago 2023
28 Agosto 2023

Il TAR Veneto ha dichiarato la legittimità di un provvedimento di fiscalizzazione dell’abuso (art. 34, co. 2 T.U. edilizia) irrogato ai proprietari di un immobile realizzato in violazione della distanza minima dal confine, nonché titolari del permesso di costruire e committenti dei lavori.

Essi invece ritenevano che il provvedimento dovesse essere destinato direttamente all’impresa edile che aveva costruito in modo irregolare il fabbricato.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Proroga della concessione di una cava

25 Ago 2023
25 Agosto 2023

Il TAR Veneto ha dichiarato la legittimitĂ  di alcuni atti di proroga dei termini di conclusione delle attivitĂ  di coltivazione di una cava di sabbia e ghiaia e di successiva ricomposizione rilasciati dalla Regione Veneto, offrendo utili principi in materia.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Rapporto ENEA “Gli Ecosistemi Vegetali per la Rigenerazione Ecologica delle Città”

24 Ago 2023
24 Agosto 2023

Il rapporto ENEA “Gli Ecosistemi Vegetali per la Rigenerazione Ecologica delle Città” è un documento tecnico che ha ottenuto un premio speciale nell’ambito del Forum Internazionale “ECOtechGREEN” per l’importanza delle ricerche condotte, mirate a valorizzare l’impiego del verde parietale e dei tetti verdi sugli edifici come elementi innovativi al fine di migliorare la sostenibilità energetica e ambientale del settore edile.

Il rapporto si apre con una panoramica sulla situazione attuale delle città italiane, che sono sempre più urbanizzate e densamente popolate. Questo fenomeno ha portato a una serie di problemi ambientali, tra cui l’inquinamento atmosferico, acustico e idrico, la perdita di biodiversità e il cambiamento climatico.

Il rapporto evidenzia che gli ecosistemi vegetali possono svolgere un ruolo importante per mitigare questi problemi. In particolare, il verde parietale e i tetti verdi possono contribuire a migliorare la qualità dell’aria, ridurre l’inquinamento acustico, assorbire l’acqua piovana, migliorare il microclima urbano e aumentare la biodiversità.

Il rapporto poi passa in rassegna i benefici ambientali e sociali degli ecosistemi vegetali urbani. In particolare, il verde parietale e i tetti verdi possono:

  • Migliorare la qualitĂ  dell’aria: le piante assorbono l’anidride carbonica e altri inquinanti atmosferici, rilasciando ossigeno.
  • Ridurre l’inquinamento acustico: le piante assorbono il rumore, creando un ambiente piĂą silenzioso e vivibile.
  • Assorbire l’acqua piovana: i tetti verdi assorbono l’acqua piovana, riducendo il rischio di allagamenti.
  • Migliorare il microclima urbano: le piante contribuiscono a ridurre le temperature estive e a migliorare la ventilazione urbana.
  • Aumentare la biodiversitĂ : le piante forniscono habitat per una varietĂ  di animali, tra cui insetti, uccelli e mammiferi.

Il rapporto conclude sottolineando che gli ecosistemi vegetali urbani possono rappresentare una soluzione efficace per migliorare la sostenibilitĂ  ambientale e sociale delle cittĂ .

https://iris.enea.it/handle/20.500.12079/61021

Post di Daniele Iselle

Acquisizione dell’abuso edilizio al patrimonio comunale e sorte delle opere abusive

24 Ago 2023
24 Agosto 2023

Il TAR Veneto ha affermato che, ai sensi dell’art. 31, co. 5 T.U. edilizia, il mantenimento delle opere abusive non costituisce presupposto di legittimità dell’ordine di ripristino, ma ipotesi residuale ed eccezionale, atteso che l’interesse pubblico prevalente per legge è quello alla rimozione dell’abuso edilizio con ripristino della situazione originaria.

Post di Alberto Antico – avvocato

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L’acquisizione gratuita al patrimonio comunale per mancata ottemperanza all’ordinanza di demolizione

24 Ago 2023
24 Agosto 2023

Il TAR Veneto ha offerto utili principi in materia.

In particolare, l’acquisizione di diritto al patrimonio comunale opera ex lege ed ha effetto dichiarativo, ma implica l’adozione dell’atto di accertamento e la successiva trascrizione nei registri immobiliari e l’immissione nel possesso dell’immobile. Rappresenta la reazione dell’ordinamento al duplice illecito posto in essere da chi dapprima esegue un’opera abusiva e, poi, non adempie all’obbligo di demolirla.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Accesso agli atti e tempestività dell’impugnazione dei titoli del vicino

23 Ago 2023
23 Agosto 2023

Il TAR Veneto ha affermato che la richiesta di accesso agli atti formulata dal ricorrente nel 2021, dopo quasi due anni dal trasferimento della residenza, che gli consentiva di percepire la lesione derivante dai titoli edilizi rilasciati ai controinteresssati nel periodo 1990-2012, non è idonea a riaprire o differire i termini di proposizione del ricorso, perché se da un lato deve essere assicurata al vicino la tutela in sede giurisdizionale dei propri interessi nei confronti di un intervento edilizio ritenuto illegittimo, dall’altro deve parimenti essere salvaguardato l’interesse del titolare del PdC a che l’esercizio di detta tutela venga attivato senza indugio e non irragionevolmente differito nel tempo, determinando una situazione di incertezza delle situazioni giuridiche di diritto pubblico contraria ai principi ordinamentali.

L’azione di annullamento dei titoli edilizi del vicino è stata quindi dichiarata irricevibile.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Regime intertemporale delle garanzie partecipative nei procedimenti paesaggistici

23 Ago 2023
23 Agosto 2023

Il TAR Veneto ha annullato un decreto della Soprintendenza del 2009 che, in sede di controllo, ha annullato l’autorizzazione paesaggistica rilasciata dal Comune, senza previa comunicazione di avvio del procedimento al privato ex art. 159 d.lgs. 42/2004, norma applicabile fino al 31.12.2009.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Abuso edilizio del privato su area demaniale

22 Ago 2023
22 Agosto 2023

Nel caso di specie, il Comune disponeva la demolizione ex art. 27 T.U. edilizia, a cura e spese del responsabile dell’abuso, del marciapiede e della base in calcestruzzo realizzati sull’area di proprietà comunale, in quanto realizzate senza alcun titolo abilitativo.

Il TAR Veneto ha annullato l’ordinanza di demolizione, per non aver il Comune rispettato l’iter – e, quindi, le garanzie per il privato – previste dall’art. 35 T.U. cit. (in particolare, per non aver inviato la previa diffida a demolire, o comunque una comunicazione di avvio del procedimento maggiormente focalizzata sull’art. 35 cit.).

Post di Alberto Antico – avvocato

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IrricevibilitĂ  del ricorso (con cui si impugna un condono)

22 Ago 2023
22 Agosto 2023

Il TAR Veneto ha affermato che la prova della tardività dell’impugnazione di un provvedimento amministrativo deve essere fornita in modo rigoroso, non potendo basarsi su mere supposizioni o deduzioni, pur sorrette da apprezzabili argomentazioni logiche. Essa grava, inoltre, sulla parte che la eccepisce, la quale è tenuta a dimostrare quale fosse effettivamente la data alla quale la controparte ebbe piena conoscenza dell’atto da impugnare.

La decorrenza del termine per impugnare il provvedimento di sanatoria va individuata nella effettiva conoscenza, da parte dell’interessato, del rilascio dell’atto per un’opera abusiva esistente.

Tale condizione soggettiva non può però desumersi dalla pubblicazione del permesso in sanatoria nell’albo pretorio comunale, rispetto alla cui consultazione non è evidentemente predicabile alcun obbligo da parte di potenziali interessati.

Post di Alberto Antico – avvocato

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Individuazione delle previsioni urbanistiche decadute, ex art. 18 comma 7 l.r. Veneto 11/2004

21 Ago 2023
21 Agosto 2023

Pubblichiamo una nota dell'architetto Fiorenza Dal Zotto, funzionario del Comune di Spinea, che sentitamente ringraziamo, sulla verifica nel suo Comune del Piano degli Interventi, con riguardo alla decadenza delle previsioni urbanistiche ai sensi dell’art. 18 comma 7 della L.R. 11/2004.

Tale comma stabilisce quanto segue: “7. Decorsi cinque anni dall’entrata in vigore del piano decadono le previsioni relative alle aree di trasformazione o espansione soggette a strumenti attuativi non approvati, a nuove infrastrutture e ad aree per servizi per le quali non siano stati approvati i relativi progetti esecutivi, nonché i vincoli preordinati all’esproprio di cui all'articolo 34. In tali ipotesi, fino ad una nuova disciplina urbanistica, si applica l’articolo 33”. 

Spinea Decadenza Previsioni Urbanistche art 18 comma 7 LR11-04 Nota Metodologica

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